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Verve: a Roma un luogo di grande fascino ed eleganza

Verve, nato dall’amore di Renzo Valeriani e di sua moglie Eleonora Spagnoli per il buon cibo e il bello, è un luogo di grande fascino ed eleganza, avvolgente e lussuoso, dove tutto il colore si racchiude nei piatti dello chef Adriano Magnoli e della pastry chef Antonella Mascolo, comproprietari del ristorante.

Situato in Via Gulia, all’interno dell’Hotel D.O.M., Verve stupisce anche a livello estetico: preziosi velluti bordeaux, luci soffuse, legni pregiati e opere d’arte avvolgono gli ospiti in un’eleganza senza tempo. 

La vera anima di Verve, comunque, non è l’estetica del design, ma della cucina: essenziale e rigorosa, senza sbavature, che rende ogni ingrediente riconoscibile per chi mangia i loro piatti e i loro dolci. 

Il menu di Verve racchiude tanta tradizione italiana trasformata e resa particolare da sapienti tecniche di cottura e diversi usi della materia prima.

La continua ricerca di piccoli produttori locali rende il menu sempre vario, a seconda della disponibilità del contadino o del piccolo produttore: anche in una semplice misticanza si potranno trovare erbe diverse ogni volta. E proprio per venire incontro alle esigenze variegate degli ospiti in ogni proposta della carta si ha sempre una scelta vegetariana.

Il concetto fondamentale della cucina espressa da Adriano Magnoli è l’essenzialità: nessun elemento del piatto è in eccesso, nessuna concessione al barocchismo: si torna alle origini del prodotto che è protagonista della ricetta (che sia carne, pesce, un legume od ortaggi), mantenuto integro e sempre riconoscibile. Il sapore è quindi intenso e netto, sempre a favore di una giusta sapidità, di un pizzico di amaro e con alcune dolcezze inaspettate che danno equilibrio. 

Verve è anche libertà per l’ospite di spaziare tra i piatti del menu senza limiti, grazie a due menu degustazione molto particolari: FATE VOBIS e FAMO NOBIS. Il primo permette al cliente di scegliere dalla carta 4 portate, mentre il secondo lascia allo chef la libertà di condurre l’ospite in un percorso di gusto secondo la sua visione della cucina, composto da 7 portate, per far vivere in pieno l’esperienza Verve.

Un locale non banale, da inserire nella lista dei luoghi del cuore di Roma.

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